Nuova Riveduta:

Genesi 45:18

prendete vostro padre, le vostre famiglie e venite da me; io vi darò il meglio del paese d'Egitto e voi mangerete il grasso della terra".

C.E.I.:

Genesi 45:18

Poi prendete vostro padre e le vostre famiglie e venite da me e io vi darò il meglio del paese d'Egitto e mangerete i migliori prodotti della terra.

Nuova Diodati:

Genesi 45:18

Poi prendete vostro padre e le vostre famiglie, e venite da me; io vi darò il meglio del paese d'Egitto e mangerete i prodotti migliori del paese".

Riveduta 2020:

Genesi 45:18

prendete vostro padre e le vostre famiglie, e venite da me; io vi darò del meglio del paese d'Egitto, e voi mangerete il grasso del paese'.

La Parola è Vita:

Genesi 45:18

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 45:18

prendete vostro padre e le vostre famiglie, e venite da me; io vi darò del meglio del paese d'Egitto, e voi mangerete il grasso del paese.

Ricciotti:

Genesi 45:18

di lì conducete via il padre vostro e la parentela, e venite a me; vi metterò a parte di tutti i beni dell'Egitto, acciò gustiate il midollo della terra».

Tintori:

Genesi 45:18

prendete il vostro padre e la sua famiglia e venite da me, che vi darò tutti i beni dell'Egitto, e voi mangerete quello che il paese ha di migliore,

Martini:

Genesi 45:18

E di là prendete il padre vostro, e la sua famiglia, e venite da me: e io vi darò tutti i beni dell'Egitto, e vi nutrirete del midollo della terra.

Diodati:

Genesi 45:18

prendete vostro padre, e le vostre famiglie, e venite a me; ed io vi darò il meglio del paese di Egitto, e voi mangerete il grasso del paese.

Commentario abbreviato:

Genesi 45:18

16 Versetti 16-24

Faraone fu buono con Giuseppe e con i suoi per amor suo. L'Egitto avrebbe ripagato la perdita seguita alla loro emigrazione. Così quelli a cui Cristo destina la sua gloria divina non devono guardare alle cose di questo mondo. Quello che otteniamo dai godimenti delle cose temporali non è altro che vanità: non possiamo essere sicuri di averli sempre e ancor meno possiamo sperare di portarceli via un giorno. Distogliamo i nostri occhi e i nostri cuori dal mondo: ci sono cose migliori a noi riservate in quella terra benedetta, dove Cristo, il nostro Giuseppe, andò a prepararci un posto. Giuseppe si congedò dai suoi fratelli con un avvertimento opportuno: "Guardatevi di non cadere lungo il cammino". Egli sapeva che essi erano anche litigiosi e, avendoli perdonati in tutto, li lascia con questa incombenza affinché non si rimproverino gli uni gli altri. Questo comando il nostro Signore Gesù l'ha dato anche a noi e cioè che ci amiamo gli uni gli altri. Poi, per quel che accade o è già avvenuto, non cadiamo ulteriormente, poiché siamo fratelli e abbiamo tutti uno stesso Padre. Siamo tutti colpevoli e invece di litigare a vicenda, cerchiamo di occuparci di noi stessi. Siamo, o speriamo di essere, perdonati da Dio che offendiamo e, quindi, dovremmo essere pronti a perdonarci gli uni gli altri. Siamo "ciò nonostante" quella via che ci conduce alla terra d'Egitto, dove troviamo molti che cercheranno di mettersi contro noi. Siamo pure una via che conduce alla divina Canaan, dove speriamo di essere per sempre nella pace perfetta.

Riferimenti incrociati:

Genesi 45:18

Ge 27:28; 47:6; Nu 18:12,29; De 32:14; Sal 81:16; 147:14; Is 28:1,4

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